La sciabola cinese: il Dao
La sciabola cinese, chiamata Dao in lingua cinese, è considerata una delle quattro armi principali del Kung Fu e dello stile Shaolin, insieme al bastone (Gun), alla lancia (Qiang) e alla spada (Jian).
Le prime testimonianze dell’utilizzo della sciabola ci arrivano dalla lontana età del bronzo cinese, durante la dinastia Shang, dove quest’arma era conosciuta con il nome di Zhibei Dao, sciabola dal dorso dritto.
In origine in bronzo, e in seguito forgiata in acciaio, divenne popolare grazie alla cavalleria e alla fanteria dell’esercito della dinastia Han. Infatti, con il tempo, la sciabola rimpiazzò la spada e divenne la prima arma data in dotazione ai soldati cinesi.
La diffusione della sciabola cinese
La vera e propria diffusione avvenne però durante la dinastia Tang, dove la sciabola cinese fu esportata in Corea e in Giappone, influenzando così la creazione e la forgiatura delle tipiche spade giapponesi e coreane che conosciamo oggi. Un tipico esempio dell’evoluzione della sciabola è la Katana giapponese, considerata figlia legittima del Dao.
Nel corso dei secoli questa tipica sciabola ha mantenuto le sue più suggestive peculiarità: una lama curva a filo singolo la rendono molto efficace nelle tecniche di taglio; un’impugnatura leggermente incurvata ne aumenta la maneggevolezza e la velocità; una tipica elsa ovale che protegge le mani di chi la impugna.
Un altro tratto distintivo della sciabola cinese, sono gli appariscenti fazzoletti colorati, posti sull’estremità inferiore del manico, che oltre ad avere uno scopo estetico, venivano legati al polso del guerriero che a causa dei colpi ricevuti rischiava di perdere l’arma. Questi fazzoletti continuano a essere utilizzati anche ai giorni nostri durante le gare di Wushu moderno e di Kung Fu tradizionale.
Altre versioni
Una diversa versione del Dao è il “Dadao” ovvero la sciabola a due mani. Di quest’arma ne fecero un grande utilizzo i guerrieri dell’esercito durante la dinastia Ming, ampiamente utilizzata contro la cavalleria nemica. Da qui il suo macabro soprannome “Zhanma Dao” o sciabola taglia cavallo.
Lo studio di quest’arma è tanto affascinante quanto complesso e articolato. Da tecniche di taglio diagonali e laterali alle rotazioni e affondi, fino ad arrivare alle forme tradizionali. La sciabola cinese è un’arma efficace quanto complessa, utilizzata nei secoli dai più abili guerrieri per attaccare e difendere durante le battaglie, ma che ora si presta a bagaglio tecnico dei praticanti del Kung Fu tradizionale e moderno.
Team Xin Dao
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