Il Qi Gong è la parola con cui si identifica una serie di pratiche e di esercizi di origine cinese come la meditazione, la respirazione e la concentrazione mentale comuni ad altre discipline come le arti marziali – Kung Fu Shaolin e Tai Chi.
La traduzione di Qi Gong è:
- Qi è una parola linguisticamente “blindata” non traducibile a livello letterale, per attribuirgli un significato vicino potremmo tradurla con i termini energia, o ancora aria, spirito, soffio;
- Gong, invece vuol dire lavoro o abilità, termine in comune con la parola Kung Fu, più precisamente Gong Fu, che letteralmente può essere tradotto in duro lavoro. Nel suo insieme potremmo definirlo come tecnica del respiro o lavoro sull’energia, entrambe attività previste nella pratica.
Questa disciplina strettamente legata al benessere e all’equilibrio fisico-mentale vede i suoi influssi dalla medicina tradizionale cinese, dalle correnti filosofiche come buddismo e taoismo e dalle arti marziali cinesi.
Indice dei contenuti
- Qi Gong: nascita e storia
- Qi Gong nella medicina tradizionale cinese
- Qi Gong nelle filosofie antiche
- Qi Gong nelle arti marziali
- Qi Gong moderno
- Qi Gong benefici
- Benefici fisici
- Benefici mentali
- Benefici sullo stile di vita
- Tipologie
- Divisione per corrente
- Divisione per tipologia
- Divisione per modalità
- Divisione per funzione
- Conclusione
Qi Gong: nascita e storia

Si fa riferimento ad esercizi sulla respirazione già nel 200 a.C. nel libro interiore dell’imperatore giallo, scritto in forma di domanda e risposta tra l’imperatore Huang Di e un suo consigliere. L’obiettivo degli esercizi era quello di mantenere una buona salute.
Altre fonti scritte che ci danno notizie sul lavoro dell’energia, quindi Qi, risalgono al periodo delle dinastie Sui e Tang, intorno al 581 d.C. dove si fa riferimento ad una vera e propria disciplina medica.
Secondo la tradizione della letteratura taoista il Qi (termine generico perché ne esistono di diversi tipi) è l’energia vitale interiore che scorre nel corpo attraverso canali precisi definiti meridiani. Si tratta di un termine generico in quanto esistono moltissimi tipi di energia, motivo per cui se vuoi approfondire l’argomento ti rimandiamo all’articolo specifico sul Qi.
Leggi anche:
Come accennato in precedenza la materia è intrecciata ad altre discipline in cui spesso troviamo esercizi di Qi Gong con obiettivi e modalità di esecuzioni differenti, motivo per cui esistono centinaia tipologie.
Le tradizioni che fanno riferimento a questa disciplina sono le seguenti.

Qi Gong nella medicina tradizionale cinese
In questo caso specifico si tratta di esercizi volti a mantenere una buona salute e affrontare qualora ci fossero disturbi di vario tipo (attenzione: ci teniamo a precisare che seppur i risultati di molte discipline orientali siano incredibili nessuna di queste può sostituire un consulto medico in nessun caso).
Nella medicina tradizionale cinese esiste il concetto di “equilibrio dinamico”, cioè una maggiore fluidità, sincronia e cooperazione nel movimento del Qi che porta ad armonizzare e potenziare quelli che vengono definiti i 3 tesori San Bao, che rappresentano in modo tripartito la nostra unica e inestimabile vita:
- Jing, è l’essenza nutritiva conservata nel corpo e che genera la struttura.
- Qi, il respiro, o soffio vitale, è l’energia fondamentale che circola dinamicamente all’interno del corpo umano.
- Shen, rappresenta lo spirito e la sfera mentale.

Qi Gong nelle filosofie antiche
Nel buddismo, confucianesimo e soprattutto taoismo gli esercizi di respirazione e meditazione vengono praticati con uno scopo più spirituale atto a portare l’individuo in uno stato di totale connessione con l’Uno, portando così all’illuminazione.

Qi Gong nelle arti marziali cinesi
Arriviamo a noi, il tipo di pratica legata alle arti marziali è sicuramente volta più alla preparazione psico-fisica nell’affrontare situazioni di scontro e lotta, ma anche di ritorno alla calma.
Qi gong moderno
Si può parlare di Qi Gong vero e proprio come la disciplina che conosciamo noi solo a partire dagli anni Cinquanta e più precisamente nel 1955 quando venne pubblicato il primo libro sulla materia: La pratica della terapia Qi Gong e il secondo Qi Gong per la salute di Hu Yaozhen, questi considerati in qualche modo ancora i manuali per eccellenza.
La diffusione della disciplina ebbe grande fortuna tanto da diffondersi non solo tra i comuni praticanti, ma anche negli ospedali e nei centri di riabilitazione, motivo per cui presto fu necessario da parte del governo – come avvenuto anche per le arti marziali – definire un quadro preciso della disciplina.
Proprio agli inizi del 2000 è nata l’Associazione Cinese di Qi Gong che ha il compito di regolare la pratica stabilendo i requisiti che ogni Maestro deve avere, limitando la pratica così solo a persone certificate altamente competenti (in Cina).
Qi Gong benefici
Ora, ti starai chiedendo anche tu come molti prima di te quali siano i principali benefici del Qi Gong e per spiegarteli al meglio possiamo fare una divisione: benefici fisici, benefici mentali e benefici sullo stile di vita.
Benefici fisici
- Miglioramento della postura e della motilità, allentamento delle tensioni generali del corpo.
- Tonificazione delle fasce muscolari.
- Miglioramento della circolazione sanguigna grazie agli esercizi di respirazione.
Benefici mentali
- Maggiore capacità di controllo sul proprio stato emotivo, riconoscere il modo in cui ci si sente è il primo passo, dopodiché grazie alla pratica si può agire al fine di allontanare stati come la rabbia e la frustrazione e acquisire così maggiore controllo su ciò che accade.
- Riduzione significativa dello stress, concentrarsi sul respiro è una delle pratiche che riduce lo stress in modo più importante ed è comune a diverse discipline come il Tai Chi.
- Diminuzione dell’ansia.

Tipologie
Seppur la pratica del Qi Gong porti benessere generale esistono diversi stili e ognuno è indicato in base agli obiettivi del praticante. Il Qi Gong può essere suddiviso in macro categorie:
- Per corrente: taoista, buddhista e confuciana;
- Per tipologia: interno ed esterno;
- Per modalità: statico, dinamico o in entrami i modi;
- Per funzione: per la salute conosciuto con il termine Yangsheng Gong (nutrimento del corpo), marziale, medico.
Spesso la classificazione del Qi Gong è quella per forma o sistema, dove si trovano il tipo dinamico e quello statico.
All’interno del dinamico si dà una certa importanza alla partecipazione del movimento del corpo in varie direzioni, direzionando e muovendo l’energia sia vitale che fisica in modo sinuoso in determinate aree del corpo.
Mentre in quello statico si dà più importanza alla visualizzazione e concentrazione, veicolando anche in questo caso la nostra energia o forza interna in modo più sottile e meno percepibile all’occhio umano.
Divisione per corrente

Taoista
Derivato dalle tecniche di coltivazione della lunga vita, conosciuto anticamente con il termine Daoyin dai monaci taoisti. Nel Qi Gong taoista sono comprese sia le tecniche di approvvigionamento dell’energia vitale, sia le tecniche per lo sviluppo della forza interna marziale.
In questa tipologia sono inclusi anche metodi d’imitazione degli animali, avvicinando l’individuo a seguire le leggi naturali del movimento.
Buddista
Il Qi Gong buddista, praticato tutt’ora dai monaci, ma anche da praticanti di arti marziali legati a questa religione, si rifà anch’esso a incrementare un miglioramento dello stato generale della salute.
Tuttavia in questo stile ci si occupa principalmente di sviluppare quelle virtù che possano elevare il livello spirituale, raggiungendo la cosiddetta illuminazione.
Nell’ambito marziale è focalizzato alla pratica esterna o dura, atta a rinforzare e a temprare gli arti delle varie parti del corpo, testa compresa. Vedi i monaci Shaolin. Ovviamente, secondo i monaci buddhisti, se rinforzi il corpo anche il carattere diventerà forte.
Confuciano
Ha lo scopo di aiutare a raggiungere totale consapevolezza, moralità e rettitudine.
Le tecniche di questo tipo sono simili per esercizi ad altri, ma con la priorità di accrescere le qualità comportamentali e morali, al fine di raggiungere come suggerisce la dottrina del grande filosofo Confucio, un ordine universale.
Ciò sarà possibile se l’essere umano è pronto a dedicare tempo facendo propri i corretti comportamenti, avvicinando a sé espressioni di amore, compassione ed allontanando i sentimenti di basso livello. In questo modo avremo una società equilibrata, efficiente e ben strutturata.
Divisione per tipologia

Esterno
Associato alle arti marziali e per la maggior parte agli stili esterni conosciuti con il nome “Wai jia” del ceppo Shaolin o dalla derivazione di quest’ultimo.
Il Qi Gong esterno come anticipato poco fa, ha l’obiettivo di fortificare diverse parti del corpo attraverso esercizi specifici e graduali chiamati “Ying Gong” rendendo le ossa della mano, degli arti principali ma anche altre parti del corpo più densi, forti e resistenti ai colpi, sia colpi ricevuti che colpi inflitti.
Gli esercizi di condizionamento sono molteplici, quelli più rappresentativi sono il “Tie Zhang Gong” Tecnica del palmo d’acciaio, conosciuta in inglese con il nome “Iron palm”, o ancora metodi e allenamenti per il rinforzo della parte superiore del corpo, torace, addome e schiena, conosciuta con il nome “Tiě bù shān” ovvero la camicia di ferro.
Grazie a questi metodi molti praticanti di stili esterni si accingono a prove di forza e resistenza davvero singolari, eseguendo tecniche di rottura di mattoni, tegole, assi di legno, o addirittura bastoni che andranno a colpire parti del corpo generalmente vulnerabili. Queste tecniche di rottura sono conosciute con il nome di “Ying Gong Fa”
In questo tipo di Qi Gong duro, il lavoro sopra descritto è solo una parte del risultato finale, infatti dopo il lavoro di condizionamento si procede al massaggio delle zone interessate attraverso un unguento lenitivo ottenuto tramite ricette segrete con erbe della medicina tradizionale cinese, macinate e impregnate di alcol, questo unguento è conosciuto con il nome di Die da jiu oppure Dit da jow.
Infine, ma di grande importanza si procede con lo studio di sequenze (Tao Lu) per aumentare l’energia difensiva chiamata Wei Qi, che andrà a proteggere il corpo e ancor di più la parte interessata utile allo scopo.
Interno
Il Qi Gong definito interno ha due scopi principali; di cui uno è il nutrimento della propria energia vitale, quindi l’incremento dell’energia chiamata “Jing” , mentre l’altro aspetto è la trasformazione della forza che il nostro corpo e organismo può ottenere. Sicuramente la seconda soluzione è studiata e praticata dai marzialisti di stili interni, come il Tai Chi Quan, lo Xing Yi Quan, il Bagua Zhang, l’ Yi Quan e altri stili dello stesso ramo, i quali non dissociano quasi mai dalla pratica del nutrimento dell’energia vitale, anche perché per natura è difficilmente scindibile.
È bene ricordare che nel tipo interno che sia a indirizzo salutistico o marziale, il lavoro di visualizzazione, pensiero e concentrazione chiamato “Yi Nian” è essenziale.
Il Qi Gong interno è sia dinamico che statico, ma in entrambi i metodi condividono la pratica statica detta del “palo eretto” chiamato in cinese Zhan zhuang gong.
Divisione per modalità

Per modalità, si intende principalmente sul come facciamo interagire il nostro corpo nello spazio, pertanto entriamo nello specifico su cosa si intente con Qi gong statico e Qi gong dinamico, che sono le modalità principali.
Statico
Nel Qi gong statico “Jing Qi Gong” possiamo trovare un po’ tutte le correnti di questa disciplina, in linea di massima anche la meditazione appartiene a questa branca, infatti la meditazione può essere eseguita da seduti a gambe incrociate, seduti su una sedia o in piedi con le mani appoggiate sul Dan Tian (centro energetico situato a tre dita sotto l’ombelico), o ancora in piedi con le braccia che formano un cerchio come per abbracciare un albero, posizione chiamata “Chen Bao zhuang”, o comunque in altre molte posizioni da mantenere in modo stazionario.
Due tecniche di respirazione da conoscere sono molto importanti sia nello stile statico che dinamico, ovvero la respirazione “Fu shi Xuxi”, detta anche respirazione Buddhista o respirazione post natale, nella quale durante l’atto inspiratorio l’addome si espande, e durante l’espirazione lo stesso si ritrae, e la respirazione “Ni Huxi” detta respirazione Taoista o inversa o respirazione pre-natale, nella quale durante l’inspirazione si ritrae e contrae l’addome, e si espande durante l’espirazione.
Ovviamente, la spiegazione appena fornita delle due respirazioni è molto stringata e semplificata, le due tecniche sono molto più complesse e profonde e vanno studiate per essere ben comprese con un insegnante ben preparato e qualificato.
Poi in base al tipo di Qi Gong statico andremo a far fiorire un aspetto piuttosto che un altro, come ad esempio, l’attivazione dei due grandi canali energetici Yin e Yang chiamati “Du mai e Ren Mai” formando così la piccola circolazione celeste, in cinese “Xiao zhou Tian”, o ancora l’affinamento della consapevolezza interiore dello spirito attraverso esercizi per liberare e ripulire la mente da pensieri impuri e ostacolanti, raggiungendo il così detto “Xin Xu” col significato di “vuoto del cuore.”
Dinamico
Anche in questo caso altri tipi di Qi gong possono farne parte, e come già spiegato con scopi diversi. Sicuramente troviamo tipologie come quella buddhista e taoista, attraverso movimenti di apertura e chiusura, di movimenti di distensione e contrazione, di movimenti che raggiungono le 6 direzioni (alto, basso, avanti, dietro, destra e sinistra), a volte assumendo posizioni ampie e a volte più contenute, alternando con movimenti lenti con altri più rapidi, il tutto eseguito più o meno sul posto ma anche in movimento.
Gli esercizi dello stile dinamico sono davvero molti, quelli più famosi e riconosciuti come efficaci e validi sono i “Ba Duan Jin” tradotto con “gli otto pezzi di broccato”, o ancora “Wu xing” tradotto con “i cinque elementi o i cinque animali”, o ancora i “Ba Da Shi” ovvero “gli otto grandi movimenti”, “Yi Jin jing” “Il trattato del mutamento dei tendini e muscoli”, “Liangong shi ba fa” ”18 esercizi taoisti”, “Liu Zi jue” “i sei suoni segreti” e così via.
Ci sono poi tipi di Qi Gong che alternano fasi in movimento e fasi statiche, e in questo caso si può parlare di un connubio tra quello statico e dinamico.
Divisione per funzione

Nei paragrafi precedenti, abbiamo già compreso anche le funzioni dei vari tipi di Qi Gong, andiamo di seguito ad elencarli e ad aggiungerne uno il quale non è stato ancora menzionato.
Le funzioni del Qi Gong sono:
- Yangsheng gong, con lo scopo di nutrire il corpo e i suoi organi interni.
- Terapeutico per il riequilibrio della circolazione energetica dei meridiani, generalmente dinamico.
- Statico e meditativo (per il corretto scorrimento dell’energia vitale, per raggiungere grande consapevolezza e moralità, e/o aumentare il proprio livello spirituale).
- Marziale esterno (stili esterni) e marziale interno (stili interni come il Tai Chi).
Infine ma non per importanza abbiamo il Qi Gong medico, nonostante tutti gli stili siano utili per la salute, esiste comunque uno stile ben preciso che con degli esercizi interviene in modo efficace su varie problematiche che possiamo incorrere.
Tuttavia con il tipo medico si intente quel complesso di metodi in cui un operatore agisce su un’altra persona, collaborando insieme durante la pratica, utilizzando a sua volta delle tecniche specifiche, come la concentrazione, la visualizzazione, la respirazione, e guidando il ricevente con la corretta comunicazione.
Conclusione
In questo articolo, che è diventato una vera e propria Guida ti ho illustrato che cos’è il Qi Gong, a cosa serve e le moltissime tipologie di questa disciplina. Ti invito anche a leggere le Guide sulle arti marziali del nostro Kung Fu Blog.
Maestro Marco Gamuzza
0 commenti